Nella
Villa storica di Roma, Villa Borghese, sono da tempo presenti due specie
diverse di pappagalli esotici Myiopsitta
monachus e Psittacula
krameri. La prima
specie probabilmente importata in Italia dalla parte sud-orientale del
Sudamerica, mentre la seconda specie dall’Africa centro- settentrionale.
In
molti pini vetusti presenti a Villa Borghese si notano ad occhio nudo cavità
all’interno di rami o branche principali e l’analisi effettuata dal dott. Rocco
Scherzi ha riscontrato la presenza nelle cavità del micelio di Heterobasidion annosum, patogeno fungino tipico degli apparati radicali e
del colletto. I pini sono specie difficilmente attaccabili da patogeni fungini
a livello di branche (rami) e fusto. L’ipotesi più accreditata, quindi, è che
questi pappagallini abbiano trasportato porzioni di micelio all’interno di tali
cavità, velocizzando la degradazione delle strutture lignee.
Domani la LIPU ci spiegherà meglio come poter risolvere le spiegazioni