Nome specie: Cupressus sempervirens, L.
Famiglia:
Cupressacee
Il Cipresso è una pianta originaria dei paesi
mediterranei orientali, sembra siano stati i Fenici ad importarla in Italia.
Predilige climi asciutti e caldi ma, ormai da lungo tempo è ampiamente diffusa
sino a 1000 metri di quota. Il cipresso non forma boschi ma convive con specie quali
cedri, pini, abeti e querce.
Il cipresso è un albero molto grande e longevo, può
arrivare infatti a 20-30 metri di altezza e raggiungere i 2000 anni di età. Il
tronco è diritto e colonnare di colore grigio-bruno; i rami eretti ed appressati
al tronco conferiscono alla chioma la tipica forma a fiamma di candela. Le
foglie sono persistenti, piccole, di colore verde scuro ed appressate al
rametto.
Il cipresso ha un legno duro e compatto, dotato di
un aroma intenso e durevole utile per tenere lontano le tarme. Viene utilizzato
infatti per mobili ed ebanisteria. Dai rametti invece, si estrae un olio con
proprietà balsamiche (oleum cupressi).
Questo albero è sempre stato importante per le civiltà passate tanto che i
medici greci prescrivevano ai malati di polmoni un soggiorno a Creta, sotto le
chiome dei cipressi, ma ha avuto (e ha tutt’ora) una notevole importanza
rituale per il culto dei morti.
Questo albero nell’antica Grecia era definito
“l’albero di Ade” dio degli inferi. Il cupo fogliame infatti esprime malinconia
e dolore ed i sacerdoti di Ade erano soliti cingersi il capo con corone fatte
da rami e foglie del cipresso.
L’origine mitologica del cipresso è narrata nella
leggenda greca di Ciparisso. Si narra che il Dio Apollo si invaghì del giovane
Ciparisso che aveva per compagno un cervo. Un giorno mentre Ciparisso si
esercitava all’arco ferì mortalmente il cervo. Disperato e implorando la morte,
Apollo decise di trasformarlo in un albero, il cipresso, che da allora diventò
simbolo del lutto e accesso all’eternità.
Per me, idealmente, il cipresso è nato in toscana... su quei paesaggi morbidi e disegnati da un Dio maggiore... dove sono nato e dove vivono... suscitando rispettao e ammirazione a tutti...
RispondiEliminaR.M.