La sua storia inizia nel 1605 quando il cardinal Camillo Borghese diventa Pontefice con il nome di Paolo V, e suo nipote il cardinal Scipione Caffarelli Borghese dà il via alla maestosa opera seicentesca della Villa.
Il giardino viene realizzato agli inizi del seicento da Domenico Savino da Montepulciano sullo schema di Flaminio Ponzio.
La storia del giardino si protrae per molti secoli attraverso il suo ampliamento legato alle vicende storiche ed economiche della famiglia Borghese, la quale nei secoli acquista da altre famiglie nobili le “vigne” adiacenti, per ampliare quello che oggi è il cuore verde di Roma.
Si possono riassumere le vicende di acquisizione e assestamento in tre date cruciali:
nel 1620 quando viene strutturato un primo assetto della Villa con il classico schema di giardino all’italiana,
Tra la fine del 1700 e gli inizi del 1800 ad opera di Antonio e Mario Asprucci e successivamente del Luigi Canina avviene una radicale trasformazione del Parco con la nascita di quella che oggi è la controversa Piazza di Siena per l’uso ormai invasivo del Concorso Ippico Internazionale. L’attuale aspetto di Villa Borghese è riconducibile al 1908 quando il parco viene collegato al Pincio e unito alla zona del Galoppatoio; in quegli anni nasce anche il giardino zoologico.
Il Giardino Zoologico nasce dalla Società Anonima per il Giardino Zoologico, presieduta prima dal Barone Giorgio Sonnino e poi dal Principe Francesco Chigi. Il complesso, inizialmente di 11 ettari, viene inaugurato il 5 gennaio 1911 alla presenza del Sindaco Ernesto Nathan. Il giardino viene ampliato nel corso del ‘900 e molto importate è stato l’intervento, nel 1935, dell’Architetto Raffaele De Vico.
Nei prossimi post scopriremo altri piccoli dettagli e aneddoti sull’affascinante e intrigante storia dell’antica “signora”.
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