mercoledì 23 gennaio 2013

Il Castagno d'India a Villa Borghese


Cari lettori continua il nostro viaggio alla scoperte delle essenze presenti a Villa Borghese. Oggi parliamo dell'ippocastano.
Nome della specie: Aesculus hippocastanum L.
Nome comune: Ippocastano, castagno d’India
Famiglia: Ippocastanaceae
Origine: specie spontanea
Albero originario dell’Europa dell’est, alto fino a 30-35 metri. Il tronco è robusto ed eretto, con numerosi rami arcuati all'estremità, che formano una corona densa, rotondeggiante e allungata.

L’ippocastano è un albero antichissimo, probabilmente deriva dall'età Terziaria (età che va da 65 milioni  a 1,8 milioni di anni fa ) e fu introdotto in Europa a partire dalla fine del XVI secolo, importata da Costantinopoli. Può vivere fino a 250-300 anni

Il  legno bianco e tenero è utilizzabile in falegnameria..
Le foglie cadono in autunno e sono composte da 5-7 foglioline di forma palmata. I fiori sono raccolti in forma piramidale, sono bianchi, evidenti e sporgono dai rami.

Il nome “ippocastano” deriva dal fatto che i frutti di questo albero sono simili alle castagne prodotte da un’altra specie di albero, il castagno (Castanea sativa). 

Essi venivano utilizzati come alimento per i cavalli, da questo il termine “ippo", dal greco cavallo.
I semi dell’Ippocastano sono molto utilizzati in erboristeria perché hanno proprietà antiinfiammatorie, inibiscono la distruzione della vitamina C e favorisce l’elasticità delle vene. 

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