Continua il viaggio tra le piante infestante grazie alla nostra botanica Desiree Izzi. Oggi parliamo del "aspira acqua" di Villa Borghese...l'eucalipto!
Nome specie: Eucalyptus
globosus
Nome comune: Eucalipto
Famiglia: Myrtaceae
Origine: specie esotica
L’Eucalipto (Eucalyptus,
dal greco “bene” e “nascondere”, in riferimento al fatto che i petali
nascondono il resto del fiore) è un albero proveniente dall’Australia, può
arrivare fino a 40-50m di altezza. Ha una chioma rada, ovale e un fusto
eretto, diritto e cilindrico. La corteccia è colorata esternamente di bruno
chiaro o grigio-verde.
Le foglie sono persistenti lanceolate, con apice
acuto, di colore verde-azzurro e sono molto aromatiche. I fiori sbocciano da
novembre a giugno.
L’Eucalipto è
una pianta nata in zone con clima tropicale ed è stata introdotta nell’Ottocento in Europa dove ha trovato le condizioni migliori per riuscire a
sopravvivere nelle zone caldo-umide. L’impiego di queste piante è
essenzialmente ornamentale e forestale, data la rapida crescita e l’uso di un
legname di discreta qualità nell’industria. Le foglie estremamente aromatiche
contengono un olio officinale, l’eucaliptolo, usato per preparare medicinali
contro le malattie dell’apparato respiratorio. L’Eucalipto, specie esotica, cresce
molto bene su terreni argillosi e poco profondi oltre che sufficientemente
umidi, anche in condizioni di ristagno d’acqua. All’epoca del fascismo infatti
furono piantati nell’Agro Pontino moltissime piante di eucalipto sia come
frangivento (proteggevano con le loro chiome le colture) sia per limitare la
dispersione di acqua.
Gli eucalipti che
sono stati piantati a Villa Borghese mettono a rischio gli alberi nostrani. Queste
piante esotiche prelevano e trattengono enormi quantità di acqua con le loro
radici molto estese lasciando le altre piante senza questa preziosa risorsa. Piantare o non eliminare specie quali gli eucalipti in giardini storici compromette la
crescita di altre specie arboree, previste dai progetti originali e dalle successive modificazioni in un terreno come quello della Villa già compromesso e compattato.
Nessun commento:
Posta un commento